Le attività motorie e sportive sono una risorsa culturale ormai riconosciuta e consolidata nell’ambito delle moderne Scienze dell’Educazione; il loro contributo assume un valore formativo che si connette a quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento, maturazione della personalità, socializzazione e crescita come soggetti attivi, responsabili ed equilibrati. Anche al centro del dopo-scuola sportivo è posto il singolo bambino, con le sue necessità di formazione culturale e sociale, rilevate e declinate in relazione alle caratteristiche dei diversi periodi evolutivi. Inoltre, l’attuale contesto sociale richiede a tutte le agenzie educative un’attenzione profonda ai valori fondamentali del rispetto di sé e degli altri, della collaborazione e del vivere insieme, della capacità di star bene con sé stessi per star bene con gli altri.
L’esperienza sportiva può portare un valido contributo nella formazione personale e culturale dei bambini, contestualizzandosi in modo specifico in area motoria, connettendosi con le aree sociale, cognitiva ed affettiva e ponendosi anche in prospettiva di prevenzione al disagio, in collegamento e collaborazione con tutte le iniziative già presenti sul territorio. Alla luce di queste riflessioni si crede quindi importante puntare sull’attività motoria e sportiva, sorretti dalla convinzione che, attraverso di essa, si può promuovere il benessere della persona e contrastare efficacemente le prime forme di disagio e devianza giovanile. Prendendo le mosse dal gioco nelle sue molteplici forme e radici culturali, l’attività sportiva sarà quindi un valido strumento educativo per favorire: la piena integrazione tra bambini e ragazzi appartenenti a culture diverse; la socializzazione; l’acquisizione di un corretto stile di vita.
Infine, è da sottolineare che, il movimento e il gioco, momenti essenziali dell’attività motoria e dello sport, rispondendo ad un bisogno primario della persona, contribuiscono al suo sviluppo armonico promuovendo inoltre la cultura del rispetto dell’altro, del rispetto delle regole che rappresentano importanti veicoli di inclusione sociale e di contrasto alle problematiche legate al disagio giovanile.